Grazie alla diffusione sempre crescente dell’ecografia dell’addome, spesso richiesta come screening o check-up in Paziente asintomatico o paucisintomatico, è sempre più frequente il riscontro così detto “occasionale” di calcolosi della cistifellea. Nei paesi sviluppati (tra i quali includerei l’Italia) il 10-20% della popolazione è portatore di calcoli, e l’incidenza aumenta con l’età, mentre altri fattori predisponenti possono essere il sesso femminile, l’obesità, la familiarità. Nella maggior parte dei casi (fino all’85%) questa situazione è completamente asintomatica.
Una volta fatta la diagnosi, agevole con l’ecografia, il dilemma è quindi se (e come) trattare i Pazienti asintomatici, anche se, più che la parola “trattamento”, sarebbe opportuno utilizzare il termine di “prevenzione”, nell’ottica di evitare lo sviluppo di complicanze potenzialmente pericolose: una scelta che va comunque individualizzata sulla base dei fattori di rischio del Paziente.